Gli interventi consistenti nell’installazione di impianti di allarme e di inferriate se eseguiti su edifici residenziali consentono di fruire della detrazione del 50% come interventi diretti a prevenire il compimento di atti illeciti, a prescindere del fatto che siano di manutenzione ordinaria o straordinaria. Applicando per tali interventi la detrazione del 50% per i lavori edili, si ritiene applicabile anche il bonus mobili (detrazione del 50% sino a 10 mila euro, per l’acquisto di arredi o grandi elettrodomestici efficienti).
Il pagamento dei mobili puo’avvenire con bonifico postale o bancario, o anche con carta di credito a fronte di scontrino parlante in cui viene evidenziata quantitá e qualitá dei mobili acquistati e il riferimento al bonus mobili. Irrilevante e se il negoziante in cui si acquistano i mobili emette fattura dopo che l’acquirente effettua il bonifico bancario o postale relativo agli interventi in cui e’ prevista la detrazione del 50%.
Le uniche condizioni per fruire del bonus mobili sono le seguenti:
-i lavori in base ai quali si chiede il bonus mobili fruiscano della detrazione per le ristrutturazioni edilizie
-i lavori medesimi siano iniziati prima del pagamento degli arredi.
La detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie si applica anche per gli interventi di manutenzione straordinaria delle pertinenze di abitazione (esempio: eliminare le infiltrazioni dal tetto del garage). I lavori devono essere appaltati dai proprietari o dai titolari di diritto di comodato o locazione sugli immobili (abitazione e pertinenza).
Nel caso in cui i lavori sono appaltati dal Comune e i pagamenti sono eseguiti dai proprietari al Comune e non all’impresa esecutrice dei lavori la detrazione non si applica.
La detrazione del 50% per lavori su fabbricato abitativo in comproprietá deve essere ripartita tra i comproprietari in proporzione delle quote di proprietá, nell’ipotesi in cui le fatture siano cointestate senza diversa ripartizione. La ripartizione tra i due coniugi possono essere integrate anche dopo l’emissione a prescindere delle quote di proprietá dell’immobile. I bonifici devono contenere anche il codice fiscale del soggetto che risulta co-intestatario delle fatture. E’ possibile, successivamente all’esecuzione del bonifico, decidere anche una ripartizione in misura pari al 100% in capo a uno dei due comproprietari, in questo caso per detrarre interamente le relative spese a un solo comproprietario basterá integrare la fattura con indicazione della ripartizione al 100% ad uno dei due comproprietari.