Il presente contributo e’ per definire il regime Iva delle operazioni di ripristino dei fabbricati che prevedono la completa demolizione degli edifici esistenti e la loro ricostruzione, ricostruzione che puo’ seguire fedelmente le caratteristiche della costruzione esistente o puo’avere delle modifiche, quali la ricostruzione con una diversa sagoma o una diversa volumetria. E proprio le demolizioni seguite da ricostruzioni con maggiori volumetrie sono state oggetto di recente modifica normativa, introdotta con il c.d. “Decreto semplificazioni”.
Se l’intervento e’ qualificato come di ristrutturazione e’applicabile sempre l’aliquota Iva del 10%, mentre, se l’intervento e’qualificabile come nuova costruzione, e’applicabile l’aliquota Iva propria del tipo di edificio in costruzione (ad esempio 4% per prima casa o 22% per uffici, capannoni, ecc.). Inoltre se l’intervento e’ qualificato come di ristrutturazione, si puo’ accedere alle numerose agevolazioni ( 50% 65% 110% ecc.).
Da sempre si e’dibattuto su come inquadrare gli interventi di demolizione con ricostruzione. Originariamente, gli stessi erano sempre inquadrati come interventi di nuova costruzione, con la conseguenza che imprese e progettisti cercavano di evitarli, magari facendo demolizioni parziali.
Con risposta ad interpello n.201/2019 l’Agenzia delle Entrate chiari’che, in linea di massima, l’intervento di demolizione con ricostruzione con una minore volumetria e’ qualificabile come intervento di ristrutturazione, con eccezione per i beni sottoposti a vincoli culturali e paesaggistici ai sensi del D.Lgs.42/2004.
Dalla lettura della relazione parrebbe che anche una demolizione con una ricostruzione con maggiore volumetria, che sia dovuta ad esempio all’efficientamento energetico (maggiore spessore delle pareti, creazione di locali comuni per una caldaia centralizzata in sostituzione delle singole caldaie ecc.) o all’installazione di impianti tecnologici (esempio ascensore) o all’accessibilita’ (ascensori di maggiori superfici) possa qualificarsi come intervento di ristrutturazione, con applicazione dell’Iva al 10% e con i benefici delle detrazioni fiscali).