Decreto aiuti ter: le novita’

 

Salgono dal 25% al 40% i crediti d’imposta per le imprese energivore, gasivore e quelle con grande consumo di gas, ma copriranno soltanto i costi di ottobre e novembre se superiori al 30% rispetto ai consumi sostenuti nel 2019. Per l’ultimo mese dell’anno le risorse dovrà recuperarle il nuovo governo che uscirà dalle urne del 25 settembre.

Il Governo interviene ancora una volta sulle garanzie pubbliche sui prestiti con l’obiettivo fondamentale di dare ossigeno alle imprese che non riescono a fare fronte al pagamento delle bollette. È così previsto che imprese e famiglie possano chiedere alla banca un prestito assistito da garanzia Sace o del fondo per le Pmi allo scopo di finanziare le spese delle bollette di ottobre, novembre e dicembre. 

Il nuovo Dl prevede infatti l’estensione del credito di imposta al 20% per il carburante agricolo al quarto trimestre dell’anno (sul trimestre precedente era intervenuto il decreto Aiuti-bis). Il bonus verrà inoltre esteso al riscaldamento delle serre, ai fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti degli animali e alle imprese agromeccaniche (i cosiddetti contoterzisti) ovvero quelle che effettuano le lavorazioni dei campi per conto terzi.

Agli enti del Terzo settore iscritti al Registro unico nazionale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, «un contributo straordinario» pari al 25% sulla spesa sostenuta per «l’acquisto della componente energetica utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita ad ogni singolo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019». 

Neoalaureati subito ammessi al concorso in magistratura. Sin dalla prossima selezione, quindi, l’accesso sarà possibile per tutti coloro che sono in possesso di una laurea in giurisprudenza, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione. 

Nel decreto Aiuti ter approvato ieri dal Consiglio dei ministri sono stati stanziati 50 milioni a fondo perduto a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine. Spetterà a un decreto attuativo sancire i parametri di ripartizione.

Le società di basket, così come i club di calcio di Serie A, B e Lega Pro, potranno invece beneficiare del credito d’imposta rafforzato del 40% se considerati energivori ovvero del 30% se impiegano energia elettrica con una potenza superiore ai 4,5 kw. Un riconoscimento che era stato sollecitato nei giorni scorsi dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il quale aveva denunciato il pericolo di chiusura dei centri sportivi delle 60 squadre di Serie C di fronte ad aumenti anche sopra il 110 per cento.

Decreto aiuti ter: le novita’ ultima modifica: 2022-09-22T06:10:00+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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