Nei prossimi mesi gli esercenti attività di commercio al minuto di maggiori dimensioni in termini di volume d’affari saranno tenuti a dotarsi dei nuovi registratori telematici per la trasmissione dei dati dei corrispettivi.

A partire dal 1° luglio 2019 entra in vigore l’obbligo in base al quale i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni ex art.22 del D.P.R. 633/72 e che hanno realizzato un volume d’affari superiore a 400.000 euro devono effettuare la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.

Il volume d’affari da prendere in considerazione è quello realizzato nell’anno precedente. I soggetti che hanno superato detto limite nel periodo d’imposta 2018 dovranno dotarsi dei nuovi registratori telematici ovvero adottare i misuratori fiscali già esistenti attivandoli entro il prossimo 1^luglio.

Sia per l’acquisto che per l’adattamento degli apparecchi è prevista l’attribuzione di un credito d’imposta.

All’inizio l’esercente dovrà far attivare il registratore dai soggetti autorizzati, l’apparecchio sarà considerato in servizio soltanto con il primo invio dei dati. L’esercente dovrà trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri mediante la predisposizione di un file xml che verrà generato tramite il registratore, i dati saranno poi messi a disposizione del soggetto passivo titolare dell’apparecchio mediante apposita area riservata sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

L’esercente non sarà tenuto ad emettere scontrino o ricevuta fiscale. Resta fermo, inoltre, sempre su richiesta del cliente, l’obbligo di emissione della fattura che dovrà essere emessa in formato elettronico. L’obbligo si applicherà già dal 1° luglio 2019 per i soggetti passivi Iva che operano nella grande distribuzione.

Dal 1° gennaio 2020, invece, l’obbligo di memorizzazione e invio telematico dei corrispettivi interesserà la generalità dei commercianti al minuto.