Civis: canale di assistenza telematico

CIVIS, canale telematico di assistenza dedicato ai contribuenti (e ai loro commercialisti), è uno strumento che evita lunghe file agli sportelli e consente di trasmettere la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate, correggere errori nella presentazione degli F24, inviare chiarimenti, ecc. È stato di recente implementato per accogliere anche istanze di autotutela su locazioni e documenti richiesti ex art. 36-ter (D.P.R. 600/1973) nel formato PDF/A o TIFF.
Più precisamente, attraverso tale canale è possibile:
• ricevere assistenza in caso di comunicazioni di irregolarità, avvisi telematici a seguito di controlli automatici delle dichiarazioni, cartelle di pagamento (artt. 36-bis e 54-bis) sanando gli errori o inserendo le motivazioni per cui si ritiene non dovuto il pagamento e ricevendo in seguito SMS o mail o visualizzando l’esito della richiesta;
• richiedere la modifica delle delega F24: in caso di errori nella compilazione dell’F24 (per esempio relativi all’anno o al codice tributo indicato) è possibile chiedere la correzione dell’errore e ottenere risposta in tempi rapidi;
 produrre istanze di autotutela per i contratti di locazione: i contribuenti che ricevono avvisi di liquidazione relativi a contratti di locazione, per annualità successive alla prima, possono allegare la documentazione necessaria alla propria pratica (per esempio F24 quietanzati);
• ricevere assistenza per il controllo formale della dichiarazione (art. 36-ter) inviando gli allegati richiesti.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto si riepiloga l’iter disposto per l’invio di tale documentazione. Occorre anzitutto accedere con le proprie credenziali (o dell’intermediario) sul sito dell’Agenzia. Si clicca sulla sezione “Assistenza tecnica e fiscale”, quindi su CIVIS, e si procede a selezionare l’assistenza di cui si necessita, per esempio appunto “Controllo formale” in caso di ricezione di un avviso ex art. 36-ter.
A questo punto, si deve aprire la pratica cliccando su “invio documentazione” e inserire il codice fiscale del soggetto che ha ricevuto l’avviso e il numero identificativo di controllo (riportato in alto a sinistra nell’avviso); si deve quindi inserire il modello Redditi controllato e quello relativo al periodo d’imposta. Poi si procede ad allegare i documenti necessari, nel formato PDF/A o TIFF (massimo 5 MB), seguendo le tipologie suggerite dall’Agenzia: per esempio “delega” nel caso in cui sia l’intermediario delegato a operare per conto del cliente; oppure “spese detraibili e/o deducibili” nel caso venga richiesta la documentazione dei contributi previdenziali versati.
Per evitare l’invio di file non validi, viene preventivamente messo a diposizione il servizio “Funzione di validazione e conversione file” che permette di capire se il file è del formato corretto. Al termine dell’inserimento degli allegati si digiterà su “Conclusione invio” per chiudere la pratica, alla quale il sistema rilascia un numero di protocollo. Per scaricare la ricevuta della richiesta basterà cliccare sul campo “ricevute” presente nella schermata iniziale.

Civis: canale di assistenza telematico ultima modifica: 2019-09-19T06:06:59+02:00 da Dott. Gaetano Pappalardo

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