Da venerdì 21 Novembre è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza della Certificazione Unica che, nel 2015, i sostituti d’imposta dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate. A differenza del vecchio Cud, contenente solo i dati dei redditi di lavoro dipendente e assimilati, il nuovo schema accoglie anche quelli di lavoro autonomo e diversi e le provvigioni. Contorni sempre più definiti per la neonata Certificazione unica (Cu) 2015, riguardante il periodo d’imposta 2014. La bozza del modello propedeutico alla compilazione della gran parte delle dichiarazioni fiscali e che, per natura, costituisce la rampa di lancio del progetto “dichiarazione precompilata”, è in rete con le relative istruzioni e le specifiche tecniche. Cu non è una semplice certificazione, ma parte integrante di un flusso di informazioni che i sostituti d’imposta, tenuti a rilasciare il riepilogo dei redditi 2014 dei propri sostituiti entro il 28 febbraio, dovranno trasmettere, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2015. Nelle istruzioni, infatti, si legge che “il flusso telematico da inviare” all’Amministrazione finanziaria, via Entratel o Fisconline, è composto: dal frontespizio dove, tra gli altri, trovano collocazione i dati relativi al sostituto, al firmatario della comunicazione e all’intermediario incaricato della trasmissione; dal quadro Ct, per indicare l’indirizzo web prescelto per ricevere il flusso dei modelli 730-4; dalla vera e propria certificazione unica. In sostanza, Cu è uno di tre, con una sola deroga: i sostituti d’imposta sono autorizzati a suddividere il flusso telematico inviando, oltre il frontespizio e l’eventuale quadro Ct, le informazioni sui redditi di lavoro dipendente e assimilati separatamente da quelle riguardanti i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi .
Come tutte le trasmissioni via web, il flusso Cu può essere innescato direttamente o tramite intermediari abilitati: l’arrivo in Agenzia è testimoniato da un semplice messaggio di conferma. Solo in un momento successivo, il mittente riceve una comunicazione che attesta l’esito dell’elaborazione effettuata dal Fisco: se non ci sono errori, quest’ultima comunicazione è la prova dell’avvenuta presentazione della dichiarazione. Tale ricevuta, comunque, può essere richiesta senza limiti di tempo, sia dal contribuente sia dall’intermediario, a un qualsiasi ufficio delle Entrate.
Come anticipato, il termine per effettuare l’adempimento è il 7 marzo 2015. Che succede quando il flusso inviato prima del termine viene scartato dal servizio telematico? Se ritrasmesso entro i cinque giorni lavorativi successivi alla data della comunicazione in cui è riportato il motivo dello scarto, è considerato comunque tempestivo.
In caso di operazioni straordinarie che hanno determinato, nel corso del 2014, il passaggio di personale dipendente da un sostituto all’altro, sarà soltanto il subentrante a dover inviare la comunicazione, evidenziando separatamente le somme corrisposte dal precedente sostituto.
Oltre alle informazioni di sempre, cioè quelle relative ai redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati, percepiti nel corso del 2014, e ai contributi previdenziali e assistenziali Inps, la nuova Certificazione unica apre ai dati riguardanti il coniuge, i figli e gli altri familiari a carico del dipendente o pensionato per i quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia.
Altra novità è l’apposita sezione dedicata alla gestione del bonus Irpef di 80 euro mensili, riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro ai dipendenti con reddito complessivo compreso tra 8mila e 26mila euro.
Nuovi campi, poi, sono destinati al contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici erogati da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie e sui vitalizi previsti per coloro che hanno ricoperto funzioni pubbliche elettive erogati dagli organi costituzionali, dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano.
Tra le new entry, infine, il prospetto con i dati fiscali di chi ha percepito redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Come anticipato, il termine per effettuare l’adempimento è il 7 marzo 2015. Che succede quando il flusso inviato prima del termine viene scartato dal servizio telematico? Se ritrasmesso entro i cinque giorni lavorativi successivi alla data della comunicazione in cui è riportato il motivo dello scarto, è considerato comunque tempestivo.
In caso di operazioni straordinarie che hanno determinato, nel corso del 2014, il passaggio di personale dipendente da un sostituto all’altro, sarà soltanto il subentrante a dover inviare la comunicazione, evidenziando separatamente le somme corrisposte dal precedente sostituto.
Oltre alle informazioni di sempre, cioè quelle relative ai redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati, percepiti nel corso del 2014, e ai contributi previdenziali e assistenziali Inps, la nuova Certificazione unica apre ai dati riguardanti il coniuge, i figli e gli altri familiari a carico del dipendente o pensionato per i quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia.
Altra novità è l’apposita sezione dedicata alla gestione del bonus Irpef di 80 euro mensili, riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro ai dipendenti con reddito complessivo compreso tra 8mila e 26mila euro.
Nuovi campi, poi, sono destinati al contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici erogati da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie e sui vitalizi previsti per coloro che hanno ricoperto funzioni pubbliche elettive erogati dagli organi costituzionali, dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano.
Tra le new entry, infine, il prospetto con i dati fiscali di chi ha percepito redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Certificazione Unica 2015 in bozza ultima modifica: 2014-11-24T08:20:55+01:00 da