Nel contratto di affitto, stipulato inizialmente in regime a tassazione ordinaria gli affittuari dell’immobile intendono optare in sede di rinnovo annuale per l’ applicazione del regime fiscale della cedolare secca, non prevista nella forma originale del contratto. Anche quando i locatori del contratto sono due, per l’applicazione del regime della cedolare secca in sede di rinnovo sarà sufficiente l’invio di un’unica raccomandata.
Tuttavia, tale comunicazione, integrando il contenuto del contratto, è necessaria solo se la rinuncia all’aumento del canone non sia già stata prevista nel contratto stesso (si veda anche la circolare del 4 giugno 2012, n.20/E, par. 9).
Nel caso, quindi, di proroga di un contratto che contenga già la rinuncia all’aumento del canone, il locatore non deve inviare alcuna comunicazione in tal senso mediante raccomandata A/R o PEC.
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