L’art.25 del DPR 602/73 stabilisce che la cartella di pagamento va notificata a pena di decadenza entro il 31 dicembre del:

• terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione per la liquidazione automatica (artt.36-bis del DPR.600/73 e 54-bis del DPR 633/72).
• quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione per il controllo formale (36-ter del DPR 600/73).

Bisogna considerare l’art.68 comma 4-bis del DL 18/2020 che rinvia all’art.12 del DLgs. 156/2015, in forza di cio’, tutti i termini di notifica delle cartelle di pagamento che scadono nel 2020 slittano a fine 2022.

Dunque:

• relativamente alla liquidazione automatica, per la dichiarazione presentata nel 2017 (anno d’imposta 2016), il termine per la notifica della cartella di pagamento scade non il 31 dicembre 2020, ma il 31 dicembre 2022.
• relativamente al controllo formale per la dichiarazione presentata nel 2016 (anno d’imposta 2015) il termine per la notifica della cartella di pagamento scade non il 31 dicembre 2020, ma il 31 dicembre 2022.

Sono stati anche posticipati i termini che scadranno negli anni a venire, soluzione in un certo senso imposta dalla sospensione degli avvisi bonari, che riprenderanno nel 2021.

L’art. 157 del DL34/2020 ha sancito che i termini di notifica della cartella di pagamento sono prorogati di un anno se riguardano: 

• le dichiarazioni presentate nell’anno 2018 per la liquidazione automatica.
• le dichiarazioni presentate negli anni 2017 e 2018, per il controllo formale.

Allora : 

• in merito alla dichiarazione presentata nel 2018 (anno d’imposta 2017), il termine per la notifica della cartella di pagamento derivante da liquidazione automatica scade non il 31 dicembre 2021, ma il 31 dicembre 2022. 
• per il controllo formale in relazione alla dichiarazione presentata nel 2018 (anno d’imposta 2017) il termine per la notifica della cartella di pagamento scade non il 31 dicembre 2022 , ma il 31 dicembre 2023, mentre per il 2017 (anno d’imposta 2016) il termine scade non il 31 dicembre 2021, ma il 31 dicembre 2022.