L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello con le relative istruzioni per la richiesta di rimborso del canone RAI indebitamente pagato attraverso l’addebito sulle fatture di energia elettrica. Il modello è disponibile sui siti internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it e della Rai www.canone.rai.it.

Il cittadino può fare istanza di rimborso del canone RAI, se lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica sia in possesso dei requisiti di esenzione, anche per effetto di convenzioni internazionali, e sia stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva. In particolare, sono esenti i contribuenti over 75 con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro.

E’ anche possibile presentare la domanda di rimborso, se è stato pagato il canone sia tramite addebito sulle fatture di energia elettrica e sia versando il canone con modalità diverse dall’addebito. La richiesta di rimborso è ammissibile quando il cittadino ha pagato il canone inserito nelle fatture di energia elettrica e lo stesso canone risulta corrisposto anche mediante addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica. In quest’ultimo caso, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica. La domanda può essere presentata anche da un erede per il canone tv addebitato sulla bolletta elettrica intestata ad un soggetto deceduto.

La domanda di rimborso può essere effettuata anche se il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica.

La richiesta di rimborso può essere inviata, con una copia di un documento di riconoscimento, mediante raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

La presentazione dell’istanza può avvenire anche in via telematica attraverso l’applicazione web disponibile a partire dal 15 settembre 2016 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali dei servizi telematici. Sono considerate valide anche le istanze inviate prima della pubblicazione del provvedimento in oggetto, sempre che contengano i dati necessari per la verifica dei presupposti del rimborso.

La verifica dei presupposti della richiesta di rimborso è effettuata dalla stessa Agenzia delle entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV.

Le imprese elettriche effettuano il rimborso con accredito sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle Entrate. Se il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non andrà a buon fine, il rimborso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle entrate.

Con tale sistema si garantisce sia la sicurezza nella trasmissione dei dati e sia la sicurezza degli archivi del sistema informativo di gestione del canone TV.