Tra le misure a sostegno della genitorialita’ previste in favore dei lavoratori si e’ introdotto a decorrere dal 1^gennaio 2017, destinato alle famiglie con bambini nati o adottati a partire dal 1^gennaio 2016.
Corrisposto direttamente dall’INPS, il contributo puo’ essere erogato sotto forma di contributo per i servizi all’infanzia (c.d. bonus asilo nido), per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati.
L’importo massimo del bonus, inizialmente fissata a 1.000 euro, e’stato aumentato dall’art.1 , comma 488 della legge di bilancio 2019 a 1.550 euro per il triennio 2019-2021, mentre, dall’anno 2022, l’importo sara’ rideterminato in misura comunque non inferiore a 1.000 euro.
L’INPS ha diffuso le modalita’ per presentare domanda di accesso al contributo in esame per il 2019. Le istanze dei soggetti aventi diritto possono essere presentate telematicamente a partire dallo scorso 28 gennaio, fino al 31 dicembre 2019 e presentando tante domande quanti sono i figli per i quali si intende richiedere il bonus.
L’erogazione del bonus avverra’ secondo l’ordine di presentazione della domanda. Con la presentazione della domanda, quindi, il richiedente dovra’ allegare la documentazione che attesti almeno il pagamento della retta del primo mese di frequenza, salvo poi presentare le ricevute dei pagamenti successivi.
La somma viene erogata parametrando l’importo massimo di 1.500 euro su 11 mensilita’ per un rateo massimo di 136,37 euro (contro i 90,91 dell’anno passato).
Il versamento delle somme e’effettuato direttamente al soggetto beneficiario.