Auto aziendale ai soci in uso: costi chilometrici per il 2016
Anche per il 2016 l’Aci ha provveduto all’aggiornamento dei costi chilometrici per le autovetture e motocicli. Le tabelle sono state pubblicate recentemente nella Gazzetta Ufficiale serie generale n.261, supplemento ordinario 66. Così, per esempio, l’utilizzo da parte del socio dell’auto aziendale anche per scopi personali , troverà riscontro nell’applicazione dell’art.51, comma 4 del TUIR, ovvero dell’imputazione del 30% dei costi di funzionamento del veicolo (su una percorrenza massima di 15.000 Km).
Gli importi al socio imputabili costituiscono redditi diversi per quest’ultimo, come da art.67, comma 1 lettera H-ter; il costo imputato alla società invece è compreso entro il limite di deducibilità del 20%, come da art.164 del Tuir. Le tariffe diffuse dall’ACI per l’anno 2016 comprendono tutte le tipologie di autovetture presenti sul mercato e pertanto, sulla base delle stesse è possibile individuare i rispettivi costi chilometrici e relativi fringe benefit (inteso in italiano come beneficio accessorio) da imputare al lavoratore dipendente in caso d’uso promiscuo del veicolo. L’Aci oltre a fornire il costo chilometrico per ogni tipo di autovettura, determina anche il relativo fringe benefit calcolato su una percorrenza massima di 15.000 km.
Ecco un esempio concreto:
Società di servizi unipersonale possiede autoveicolo non strumentale utilizzato dal socio per lavoro e la famiglia (promiscuo).
Tipo di autoveicolo posseduto (come da tabella ACI)
Marca | Modello | Serie | Costo chilometrico Max 15.000 KM | Fringe benefit |
FIAT | 500 L 1.4 BENZINA | 95 CV | 0,4878 | 2.195,15 |
Chilometri percorsi durante l’anno 12.000
Al socio utilizzatore saranno imputati redditi diversi (art. 67, comma 1 lettera H-ter) per (12.000 x 0,4878) x 30% = € 1.756,08
Alla società di servizi concedente solamente il 20% dei costi sostenuti per manutenzione, riparazione, ricambi, carburante, ecc.